Tag : Legge di Bilancio 2018

Ristrutturazioni edilizie: online il portale ENEA e la Guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate

L’ENEA, in data 21 novembre 2018, ha attivato il portale dedicato alla trasmissione delle informazioni relative agli interventi edilizi e tecnologici che siano anche volti al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, realizzati nell’anno 2018, per i quali è prevista la possibilità  di beneficiare della detrazione Irpef del 50% ai sensi
 dell’ art. 16-bis del TUIR (c.d. “bonus ristrutturazioni“).
Attraverso il nuovo sito, raggiungibile all’ indirizzo https://ristrutturazioni2018.enea.it, devono essere trasmessi telematicamente all’ENEA i dati degli interventi ultimati nell’anno solare 2018, secondo le seguenti tempistiche:
  • entro il 19 febbraio 2019, per gli interventi ultimati dal 1 gennaio 2018 al 21 novembre 2018 compreso;
  • entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo, per gli interventi conclusi dal 22 novembre 2018.
Sul sito dell’ENEA è a disposizione dei contribuenti un portale informativo che contiene informazioni, documenti, guide e link a materiali utili in tema di detrazioni fiscali per il risparmio energetico.

L’Agenzia delle Entrate ha inoltre pubblicato, nell’apposita sezione del proprio sito, la versione aggiornata al 23 novembre 2018 della GuidaRistrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali“, che illustra le regole per usufruire delle diverse agevolazioni fiscali previste relativamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici, aggiornate con le novità  di più recente introduzione, tra cui anche gli obblighi informativi nei confronti dell’ENEA.

Si segnala, infine, che il disegno di Legge di Bilancio 2019, soggetto attualmente all’iter parlamentare di approvazione e quindi suscettibile di modifiche, prevede all’articolo 11 la proroga al 31 dicembre 2019 delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia, nella misura del 50% e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
credito d'imposta

Credito d’imposta Formazione 4.0: arrivate le disposizioni attuative

Con il D.M. 4 maggio 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 143/2018 del 22/06/2018, sono state definite le disposizioni attuative del credito d’imposta Formazione 4.0 introdotto dalla legge di Bilancio 2018.

Misura dell’agevolazione: credito d’imposta riconosciuto, entro un massimo di 300.000 euro per beneficiario, nella misura del 40% delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui è occupato nelle attività formative agevolabili. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24 a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui sono state sostenute le spese.

Spese agevolabili: sono ammissibili al credito d’imposta solo le attività di formazione, effettuate nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017, svolte per acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0, applicate ai seguenti ambiti: informatica, tecniche e tecnologie di produzione, vendita e marketing.
Le attività formative devono essere pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.

Beneficiari: possono beneficiare dell’incentivo tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il seguente link.

Restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti in merito e per valutare le opportunità di accesso all’agevolazione.

credito d'imposta

Credito d’imposta per le librerie: firmato il decreto attuativo

Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo ha firmato il decreto che definisce le disposizioni applicative dell’agevolazione fiscale per le librerie introdotta, a decorrere dal 2018, dalla Legge di Bilancio 2018 (art. 1, commi da 319 a 321 della L. 205/2017).
Soggetti beneficiari: l’agevolazione riguarda gli esercenti attività commerciali operanti nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice Ateco principale:
  • “47.61” – Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati;
  • “47.79.1” – Commercio al dettaglio di libri di seconda mano.
Agevolazione: Credito d’imposta parametrato al fatturato annuo della libreria e alle seguenti voci di spesa relative ai locali in cui viene svolta la vendita al dettaglio: Imu, Tasi, Tari, imposta sulla pubblicità, tassa per l’occupazione di suolo pubblico, spese per locazione al netto di IVA, spese per mutuo e contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.
Domande: per accedere al beneficio è necessario presentare in via telematica, entro il 30.09 di ogni anno, apposita istanza alla Direzione generale Biblioteche e istituti culturali.
Restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti in merito e per valutare le opportunità di accesso all’agevolazione.

Nuova Sabatini 2018-2023: prorogata fino al 2023

La legge di Bilancio 2018 ha rifinanziato e prorogato l’agevolazione fino al 2023 e ha disposto una riserva specifica del 30% per gli investimenti in industria 4.0, per i quali è prevista una maggiorazione del contributo del 30%.

Ricordiamo di seguito i principali aspetti dell’agevolazione.

Beneficiari: micro, piccole e medie imprese operanti in tutti i settori, inclusi agricoltura e pesca.

Agevolazione: contributi in conto impianti a fronte di finanziamenti bancari quinquennali per gli investimenti in impianti, macchinari, beni strumentali di impresa e attrezzature ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

Finanziamenti agevolati: finanziamenti di importo non superiore a 2 milioni di euro a fronte di investimenti nei beni sopra individuati.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il seguente link.

Restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti in merito e per valutare le opportunità di accesso all’agevolazione.

Carburanti per autotrazione: nuove regole dal 1° luglio 2018

Ricordiamo che la legge di bilancio 2018, allo scopo di contrastare l’evasione fiscale nel settore dei carburanti, ha previsto, con decorrenza 01/07/2018:
  • l’obbligo di emettere fattura in formato elettronico per le cessioni effettuate nei confronti di soggetti passivi IVA di benzina e gasolio per autotrazione;
  • l’abolizione della scheda carburante di cui al DPR 444/97;
  • l’obbligo, sia ai fini della detraibilità dell’Iva che della deducibilità delle spesa, di effettuare il pagamento degli acquisti di carburanti e lubrificanti per autotrazione mediante carte di credito, carte di debito (bancomat) o carte prepagate, ovvero con altro mezzo ritenuto parimenti idoneo, individuato con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
In relazione a tale ultimo punto, l’Agenzia delle Entrate con il Provv. 73203 del 04/04/2018, ha individuato come validi strumenti di pagamento tracciati:
• gli assegni, bancari e postali, circolari e non, nonché i vaglia cambiari e postali;
• i mezzi di pagamento elettronici di cui al D.Lgs 82/2005, tra cui ad esempio: l’addebito diretto, il bonifico bancario e postale, il bollettino postale, le carte di debito, di credito, prepagate ovvero di altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, che consentano anche l’addebito in conto corrente.
agevolazioni formazione qualificata

Spazio alle agevolazioni per la formazione qualificata in ambito imprese e liberi professionisti: Legge di Bilancio 2018 e Legge 81/2017

Il Dott. Davide Bertolli, per le news del Master in ICT Management dell’Università Bicocca di Milano, commenta le agevolazioni per la formazione qualificata in ambito imprese e liberi professionisti, introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 e dalla Legge 81 del 2017.

La trasformazione digitale che coinvolge imprese e persone sta sempre più accentuando il crescente bisogno di piani di formazione su nuovi saperi utili tanto alle professioni tradizionali quanto alle competenze innovative che la rivoluzione industriale in corso sta creando.

Grazie al piano nazionale Industria 4.0 la “digital transformation” è salita prepotentemente alla ribalta, richiamando l’attenzione alla necessità, ormai ineludibile, di sviluppare conoscenze e competenze nuove, sia in ambito scolastico che aziendale, aventi ad oggetto le principali innovazioni tecnologiche che stanno trasformando radicalmente il nostro stile di vita, con importanti ricadute sul nostro modo di lavorare, produrre e vendere.

La stesse legge 81/2017 [1] cita all’articolo 20 “Al lavoratore impiegato in forme di lavoro agile ai sensi del presente capo può essere riconosciuto, nell’ambito dell’accordo di cui all’articolo 19, il diritto all’apprendimento permanente, in modalità formali, non formali o informali, e alla periodica certificazione delle relative competenze.”

Ed è proprio in questo contesto socio economico che sono nate varie misure per agevolare la formazione qualificata in ambito imprese e liberi professionisti.

In primis la Legge di Bilancio 2018 cerca di fornire una risposta al crescente bisogno di formazione qualificata in ambito tecnologico che, fino a pochi anni fa, riscuoteva un interesse del tutto marginale, limitato agli “addetti ai lavori”.

Strumenti quali il Credito d’imposta per la Formazione 4.0, che copre fino al 40% del costo dei dipendenti impegnati nella formazione – nella sostanza, un contributo a fondo perso calcolato in base alle ore effettivamente impiegate dal lavoratore per la formazione, nel limite massimo di € 300.000 – è possibile fruire dei bandi istituiti dai fondi interprofessionali, a copertura dei costi di docenza dedicati alla formazione specifica nella digitalizzazione dei processi organizzativi e/o produttivi e innovazioni tecnologiche di prodotto/processo, che si integrano perfettamente con le tematiche del piano Industria 4.0, fruibili in regime “de minimis”, con copertura della spesa al 100%, ovvero in modalità aiuto di stato, con copertura della spesa tra il 70% e il 50%.

Inoltre imprenditori individuali, professionisti e lavoratori autonomi, grazie alle opportune modifiche normative introdotte con la Legge 81/2017, possono godere di un accesso agevolato alla formazione, posto che risultano ora integralmente deducibili le spese sostenute per iscrizioni a master, corsi di formazione e aggiornamento professionale, convegni e congressi, nel limite di 10.000 euro annui, mentre sono deducibili, entro nel limite annuo di 5.000 euro, le spese sostenute per l’acquisto di servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’auto-imprenditorialità, mirate a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti, erogati dagli organismi accreditati ai sensi di legge.

Il 2018 inizia quindi con importanti segnali e strumenti utili a compensare i fabbisogni formativi oggi sempre più evidenti.

[1] Legge 22 maggio 2017, n. 81 Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.

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