Contributi a fondo perduto crisi ucraina
È stato di recente pubblicato il decreto MISE 09.09.2022 che definisce le modalità di presentazione delle istanze per l’ottenimento del contributo a fondo perduto previsto per le PMI che, a seguito della crisi internazionale in Ucraina, hanno avuto sensibili ripercussioni in termini di fatturato.
Nello specifico, i requisiti normativamente previsti per le PMI sono i seguenti:
- realizzazione di almeno il 20% del fatturato aziendale totale degli ultimi due anni con Ucraina, Federazione Russa e Repubblica di Bielorussia;
- sostenimento di un costo medio di acquisto per materie prime e semilavorati nel trimestre febbraio, marzo e aprile 2022 maggiore del 30% rispetto al 2019;
- conseguimento nel corso del trimestre febbraio, marzo e aprile 2022 di uncalo del fatturato maggiore o uguale al 30%.
Il contributo a fondo perduto è riconosciuto nella misura massima di 400.000€ per ciascun beneficiario così calcolato:
- 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a € 5 milioni;
- 40%, per i soggetti con i suddetti ricavi superiori a 5 milioni e fino a € 50 milioni.
Nell’istanza – che dovrà essere presentata tramite Invitalia dal 10 al 30 novembre– di non aver superato il limite massimo di aiuti consentito dal “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” (comunicazione Commissione europea 2022/C 131 I/01).