A breve si dovranno comunicare i titolari effettivi al Registro Imprese
In questi giorni, le società (e più in generale le persone giuridiche) stanno ricevendo dalle camere di commercio delle mail PEC informative circa il prossimo adempimento della comunicazione dei titolari effettivi al Registro Imprese.
In buona sostanza, tutte le persone giuridiche private, inclusi i Trust e gli istituti giuridici affini, dovranno comunicare, tramite apposito canale telematico del Registro Imprese, i propri titolari effettivi.
Giova ricordare che, per le società, i titolari effettivi sono le persone fisiche che:
- detengono anche indirettamente il 25% del capitale sociale;
- oppure, in assenza della predetta condizione, detengono il controllo di un numero maggioritario o dominante di voti in assemblea;
- oppure, in assenza della predetta condizione, sono titolari di contratti che consentono di esercitare un’influenza dominante;
- oppure, in assenza della predetta condizione, hanno i poteri di amministrazione e direzione.
L’adempimento comunicativo dovrà essere effettuato entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione in G.U. del decreto Mise con cui viene accertata l’operatività dei relativi sistemi di comunicazione. Il titolare effettivo dovrà poi essere riconfermato con apposita comunicazione ogni 12 mesi.
È bene sottolineare che ad oggi non è ancora possibile attuare alcuna comunicazione perché non è ancora stato emanato il predetto Decreto Mise.
Per procedere alla comunicazione è richiesta: i) per le società, la firma digitale dell’amministratore ii) per le persone giuridiche private, la firma digitale del fondatore o dei soggetti cui è attribuita la rappresentanza legale e l’amministrazione; iii) per i trust e gli istituti giuridici affini, la firma digitale dei fiduciari o di altra persona per conto del fiduciario o della persona che esercita diritti, poteri e facoltà equivalenti in istituti giuridici affini.
Pertanto, invitiamo chi non sia ancora munito di firma digitale di attivarsi per tempo.
In caso di tardivo o mancato adempimento la camera di commercio competente comminerà una sanzione amministrativa variabile da 103 euro a 1.032 euro (ridotte a un terzo in caso di adempimento nei successivi trenta giorni).