Smart working: nuove proroghe
In sede di conversione del Decreto Riaperture (D.L. 24/2022), con l’inserimento del comma 2-bis, è stato approvato un emendamento in Commissione Affari Sociali alla Camera che ha stabilito la proroga fino al 31 agosto 2022 della modalità semplificata di attivazione dello smart working per i lavoratori del settore privato. Pertanto, fino a tale data, sarà ancora possibile attivare la modalità di lavoro agile anche in assenza di accordo individuale, utilizzando la procedura semplificata disponibile sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Vengono, inoltre, prorogati fino al 30 giugno 2022:
- Il regime a tutela dei lavoratori fragili che prevede per i lavoratori, pubblici e privati, rientranti nelle categorie individuate dal Decreto Interministeriale del 4 febbraio 2022, la possibilità di rendere la propria prestazione lavorativa in modalità agile.
Solo qualora lo smart working non fosse compatibile con la tipologia di attività svolta, il lavoratore può assentarsi dal lavoro e tale periodo di assenza dal servizio sarà equiparato a ricovero ospedaliero e non sarà computato ai fini del periodo di comporto. - Il diritto allo smart working per genitori, lavoratori del settore privato, che abbiano almeno un figlio in condizioni di disabilità grave (ex L.104/1992) o con bisogni educativi speciali. Tale diritto spetta solo qualora nel nucleo familiare non sia presente un altro genitore non lavoratore e la mansione lavorativa sia compatibile con la modalità di lavoro agile.