Archive : Luglio 2019

Comunicazioni ai contribuenti sulle anomalie da studi di settore per il triennio 2015-2017

Con Provvedimento n. 224117 del 27.06.2019, l’Agenzia delle Entrate ha individuato 68 tipologie di anomalie risultanti dai dati degli studi di settore per le annualità 2015-2016-2017, e le modalità di segnalazione ai contribuenti.

Nello specifico, le comunicazioni di anomalia sono disponibili nel Cassetto fiscale del contribuente e comunicate all’intermediario abilitato, se il contribuente ha effettuato tale scelta, oppure inviando al contribuente una comunicazione a mezzo PEC e un avviso per posta elettronica o sms.
Il contribuente potrà fornire chiarimenti e precisazioni tramite il software gratuito “Comunica­zioni anomalie 2019”, ovvero potrà sanare eventuali violazioni commesse avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso (ex art. 13 del D.Lgs. 472/97).

Si segnala che le anomalie più significative, riscontrate dall’Amministrazione finanziaria, possono riguardare: irregolarità tra gli ammontari indicati di esistenze iniziali e rimanenze finali; anomalie nella gestione del magazzino; incongruenze tra i dati indicati nel Quadro F – Elementi contabili e quelli cor­rispondenti dichiarati nel Quadro T – Congiuntura economica; anomalie relative ai beni strumentali e agli ammortamenti; anomalie relative ai dati relativi al personale; indicazione della causa di esclusione riconducibile al non normale svolgimento dell’attività; incoerenze tra lo studio applicato, i dati strutturali e gli elementi specifici dell’attività dichiarati.

Dichiarazione annuale IVA 2018: in arrivo le segnalazioni di anomalia

Con Provvedimento n. 216422 del 25.06.2019, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità operative di messa a disposizione dei contribuenti e della Guardia di Finanza degli esiti del confronto operato tra i dati delle fatture trasmessi dai soggetti passivi IVA e i dati trasmessi attraverso la dichiarazione annuale IVA relativa al periodo d’imposta 2018, ovvero di segnalazione della omessa o infedele presentazione della dichiarazione stessa.

Nello specifico, qualora dal confronto siano rilevati even­tuali inadempimenti nella presentazione della dichia­ra­zio­ne IVA:

  • l’Agenzia delle Entrate invia al contribuente una comunicazione a mezzo PEC, consultabile anche all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi” del contribuente, unitamente agli elementi informativi di dettaglio;
  • il contribuente potrà richiedere informazioni o fornire elementi utili, fatti o circostanze non conosciuti dall’Agenzia delle Entrate al fine di giustificare l’anomalia rilevata, ovvero potrà sanare eventuali violazioni commesse avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso (ex art. 13 del D.Lgs. 472/97).