Archive : Giugno 2018

bonus pubblicità

Bonus pubblicità: credito d’imposta per investimenti pubblicitari incrementali

Il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno firmato il decreto attuativo che definisce le regole per beneficiare del bonus pubblicità di cui all’art. 57-bis del DL 50/2017 che consiste in un credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali programmati ed effettuati sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali, anche on-line) e sulle emittenti radio-televisive a diffusione locale.

Beneficiari: tutti i soggetti titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo e gli enti non commerciali e no profit che effettuano investimenti in pubblicità, il cui valore superi di almeno l’1% gli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sui medesimi mezzi di informazione.

Misura del contributo: il credito d’imposta è stabilito nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato a 90% nel caso di micro, piccole e medie imprese e start-up innovative.

Domande: dal sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale e fino al novantesimo giorno.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il seguente link.

Restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti in merito e per valutare le opportunità di accesso all’agevolazione.

pos obbligatorio

Sanzioni sul POS obbligatorio: arriva lo stop del Consiglio di Stato

Con il Parere n. 1146/2018, il Consiglio di Stato ha affermato che non hanno un fondamento di legge le sanzioni fino a 30 euro previste per professionisti e commercianti che non accettano dai clienti i pagamenti con carte di debito e carte di credito.

Pertanto, non ci saranno sanzioni, almeno per il momento, per chi non disponga di POS e richieda invece ai clienti il pagamento in contanti. La questione passa ancora una volta nelle mani del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), tenuto a trovare un’idonea soluzione.

Come affrontare una verifica fiscale?

Nel mese di maggio, una società nostra cliente che opera principalmente all’estero, è stata oggetto di verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate, per l’anno d’imposta 2015.

L’attività di controllo era mirata alla verifica delle seguenti voci:

  • costi black list;
  • operazioni intercompany e relativi contratti di cost sharing con la holding (la società è parte di un gruppo);
  • fondo svalutazione crediti tassato, corretto trattamento contabile e fiscale degli stanziamenti per singola posizione e relativi utilizzi.

Il lavoro dei verificatori, puntuale e approfondito, si è concluso in breve tempo e senza alcun rilievo, per le seguenti ragioni:

  • tempestività con cui i documenti richiesti sono stati messi a disposizione dei verificatori, tramite una data-room apppositamente creata nella nostra piattaforma di condivisione documentale;
  • documentazione chiara, completa e ordinata a supporto dei costi black-list sostenuti (circa € 2.000.000), per i quali sono state fornite tutte le esimenti richieste dalla normativa all’epoca vigente;
  • presenza di tutti i contratti a supporto delle operazioni intercompany e coerenza degli importi iscritti a bilancio con le previsioni contrattuali.

Questo dimostra, ancora una volta, come la raccolta e conservazione ordinata dei documenti sia un aspetto imprescindibile, così come una buona organizzazione interna è un importante “biglietto da visita” anche nei confronti dell’Amministrazione finanziaria.

In ultimo, ma non meno rilevante, riteniamo giusto evidenziare la correttezza dei verificatori nello svolgimento dei loro compiti e l’ottimo clima di collaborazione reciproca.
Come sempre dovrebbe essere.

credito d'imposta

Credito d’imposta per le librerie: firmato il decreto attuativo

Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo ha firmato il decreto che definisce le disposizioni applicative dell’agevolazione fiscale per le librerie introdotta, a decorrere dal 2018, dalla Legge di Bilancio 2018 (art. 1, commi da 319 a 321 della L. 205/2017).
Soggetti beneficiari: l’agevolazione riguarda gli esercenti attività commerciali operanti nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice Ateco principale:
  • “47.61” – Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati;
  • “47.79.1” – Commercio al dettaglio di libri di seconda mano.
Agevolazione: Credito d’imposta parametrato al fatturato annuo della libreria e alle seguenti voci di spesa relative ai locali in cui viene svolta la vendita al dettaglio: Imu, Tasi, Tari, imposta sulla pubblicità, tassa per l’occupazione di suolo pubblico, spese per locazione al netto di IVA, spese per mutuo e contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.
Domande: per accedere al beneficio è necessario presentare in via telematica, entro il 30.09 di ogni anno, apposita istanza alla Direzione generale Biblioteche e istituti culturali.
Restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti in merito e per valutare le opportunità di accesso all’agevolazione.
patent box

Patent Box: nuovi prospetti nel modello Redditi 2018

In attuazione del D.M. 28/11/2017, i modelli di dichiarazione dei redditi per l’anno 2018 prevedono due importanti novità relative al regime del “patent box. In particolare:
  • obbligo di monitoraggio per i soggetti che hanno richiesto il beneficio per i marchi attraverso la compilazione del prospetto “Grandfathering” all’interno del quadro RS – prospetti vari;
  • obbligo di esercizio dell’opzione per i soggetti che intendo usufruire del beneficio per software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli, processi, formule e informazioni giuridicamente tutelabili attraverso la compilazione della nuova sezione del quadro OP.